Data visualization

I 3 consigli (più 1) per la perfetta Data Visualization

Visualizzare i dati significare rappresentarli visivamente per trasformarli in informazioni(e quindi conoscenza) a supporto delle decisioni aziendali. Si tratta di una parte fondamentale della Business Intelligence. Chi si approccia a questo mondo dovrebbe sapere che rappresentare i dati equivale a raccontare una storia, e per farlo bisogna seguire delle buone pratiche.  

Questa volta abbiamo chiesto un parere a un vero esperto di data visualization: Alberto Cairo, docente di infografica alla School of Communications della University of Miami. Cairo è autore di numerosi testi sulla visualizzazione dei dati (tra cui “L’arte funzionale” e “L’arte del vero”) e ci ha dato i 3 migliori consigli da seguire per creare la perfetta data visualization. 

Gli ingredienti per una data visualization perfetta

1) Il primo passo è avere buoni dati 

Un vecchio detto nel mondo delle ICT recita “Garbage in, garbage out”. In altre parole, “Se entra spazzatura, esce spazzatura”.  Il lavoro di preparazione e pulizia dei dati ci consente di ispezionarli per scoprire potenziali anomalie; è quindi un momento cruciale nel processo d’analisi. Strumenti come Tableau Prep sono l’ideale per preparare al meglio i nostri dati. 

 

 

2) Ogni tipo di visualizzazione è appropriato in alcune circostanze e non in altre 

La scelta della giusta forma grafica si basa sull’obiettivo della nostra visualizzazione. Un primo passo è la scelta tra grafico statico e grafico dinamico. Un grafico dinamico permette l’interazione dell’utente con i dati, di esplorarli e di ricavarne informazioni e conoscenza, ma questa non è sempre la scelta migliore (qui vi spieghiamo perché). Inoltre, diversi tipi di grafico possono rispondere alle stesse domande. Sta a noi trovare il modo migliore per comunicare i nostri dati al target a cui ci vogliamo rivolgere. 

3) Quando presenti i tuoi dati, specifica il contesto e aggiungi spiegazioni 

Legende, dimensioni e misure utilizzate, assi di riferimento: nella nostra visualizzazione non possono mancare gli elementi che permetteranno all’utente di capire come esplorare la data viz.

Se avete scelto di costruire una visualizzazione interattiva dovete sapere che Tableau permette di inserire molte informazioni nel tooltip, così da poter risparmiare spazio rendendo la visualizzazione più pulita, mantenendo allo stesso tempo il massimo dell’informazione. 

Ma non finisce qui!

Il quarto segreto ce lo rivela Alberto Bertellino, CEO & Founder di Visualitics. La perfetta data visualization combina profondità analitica e chiarezza espositiva. Solo in questo modo possiamo rappresentare dati complessi in modo semplice e comprensibile per il nostro target. 

Se vuoi saperne di più, contattaci a info@visualitics.it e continua a seguirci su LinkedIn per rimanere sempre aggiornato sulle nostre novità.