La prossima domenica inizieranno i mondiali in Qatar e, anche se l’Italia non è riuscita a qualificarsi, la storia che il nostro Paese vanta nella competizione rimane invidiabile. È infatti uno degli Stati con il maggiore numero di partecipazioni, 18 per la precisione. Meglio dell’Italia fanno solo Germania, con 19 partecipazioni, e Brasile, che non ha mai mancato un mondiale.
Guardando alla mappa, gli Stati europei e del Sud America sono infatti quelli che mostrano i tassi di partecipazione più alti.
Guardando alle vittorie, troviamo nella top tre Brasile, Italia e Germania. Oltre ad essere gli Stati che hanno più spesso partecipato ai mondiali sono anche i più vittoriosi.
Il Brasile vanta cinque vittorie, seguito da Germania e Italia, entrambe con quattro. Si aggiungono poi Uruguay, Francia e Argentina a pari merito con due vittorie e Spagna ed Inghilterra con una.
Ma come avranno performato le nazioni più titolate nella storia del calcio? Non stupisce come, per tutte e tre, la percentuale di vittorie sia maggiore rispetto a quelle delle sconfitte e dei pareggi. Il Brasile svetta con il 70% di vittorie. L’Italia invece la peggiore fra le tre, con il 20% di pareggi e il 24% di sconfitte.
Mostriamo adesso i goal medi per partita di tutte le squadre che hanno partecipato ai mondiali. Considerando tutte le partite dal 2002 ad oggi, da un minimo di zero gol arriviamo ad un massimo di 2.5 a partita. Guardando alla distribuzione, appare chiaro come, nel corso degli anni, la variabilità diminuisca. Infatti se nel 2002, 2006, e 2010 c’erano squadre che non avevano segnato nemmeno un goal, attestando la loro media a 0, nel 2014 e nel 2018 invece il valore minimo della distribuzione è maggiore di zero, e in crescita. Inoltre, dal 2014 al 2018, si riduce anche il valore massimo. Questo potrebbe indicare come la competizione fra le nazioni stia via via aumentando e come il risultato delle partite sia sempre meno scontato.
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